LA STATUA DEL BARCAIOLO DI ARONA
Sulla passeggiata del lungo Lago di ARONA è posizionata una statua tanto cara a tutti e la sua storia risale ad alcuni anni fa.
La statua raffigura il Barcaiolo Gaudenzio Pizzetta Tra gli ultimi che hanno solcato le acque del lago Maggiore.
L’ inaugurazione ufficiale della statua risale a Domenica 29 Maggio 1977 e recentemente è stata restaurata e portata nuovamente allo splendore originale, grazie all’intervento commissionato dal Comune e dal Sindaco Alberto Gusmeroli.
L’opera è stata realizzata in pietra e bronzo dello scultore Edmondo Poletti su commissione dell’Azienda Autonoma di Soggiorno Aronese per commemorare l’antico mestiere e chi lo svolgeva con tanta dedizione.
Tratto da un’articolo de ” LA STAMPA” del 1982
SCOMPARSI I BARCAIOLI SUL LGO MAGGIORE é FINITO UN MESTIERE VECCHIO DI UN SECOLI.
“Arona- Le Barche si Chiamavano “Annamaria” ” Giovanna” “Tina” “Cesca” i nomi delle mogli e figlie dei barcaioli o di qualche amore di gioventù. Erano Barche in legno solido che dava la sensazione di sicurezza: capaci , slanciate.
Due coppie d scalmi perchè qualche volta partivano anche con dieci a bordo per risparimaire qualceh lira sul prezzo della traversata Arona-Angera.
E poi il grande tendone con le barche “Renzo e Lucia” per riparare i clienti dal sole o dalla pioggia o per qualche intimità da innamorati. erano una ventina ad Arona, tutte dipinte di bianco e verde, i colori della città.
Adesso non c’è ne più nemmeno …..”
Anche Martin Mystère Mostra tra le sue pagine il Barcaiolo nella storia intitolata “La signora del lago”.
Ad oggi ad onor del vero è ancora presente questo antico mestiere, sulle rive del Lago Maggiore nelle località di Stresa , Baveno, Cannobio, ora con l’ausilio di più moderne barche a Motore ma con ancora uno stile dal sapore antico. Il servizio di oggi porta i turisti a visitare Le isole borromee e altre attrazioni come il santuario di Santa caterina, i castelli di cannero.. ecc..
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