Il Castrum Gravellona
La Baraggia si trova lungo Corso Milano dopo il ponte sullo Strona ed è un insieme di case molto antiche con vari orti e piccole stalle una volta usate per gli animali come capre e pecore ma ora, in genere, utilizzate come magazzini. Le case della Baraggia sono vecchie ma ancora resistenti perchè sono fatte con delle pietre di diversa forma e dimensione di colore grigio e rosso. Nelle piccole viuzze ci sono molti gatti che cercano il fresco in estate e il caldo e l’asciutto in inverno. Per alcuni anni nella Baraggia, in occasione del Natale, si è realizzato una ricostruzione storica degli antichi mestieri e della vita quotidiana con i vestiti, le usanze e gli strumenti che usavano nel passato. Dalla Baraggia parte la via della Val Guerra che è la strada che porta a Granerolo: lungo la strada c’è il bosco con molte varietà di alberi come abeti, pini, pioppi, felci, muschi. In autunno si possono raccogliere le castagne. La strada in alcuni tratti è un po’ ripida ma sempre percorribile tranne quando viene l’inverno e sbarrano la strada. Il Motto è la collinetta che sovrasta la Baraggia. Dal Motto possiamo ammirare un gran panorama che spazia dallo Strona al vecchio abitato fino ad abbracciare tutta la città. Il panorama notturno, poi, è davvero suggestivo! Le costruzioni del Motto sono quasi tutte in sasso e le ultime case non sono raggiungibili con la macchina. Sul cocuzzolo del Motto troviamo un castelliere che è la struttura più antica di Gravellona: risale probabilmente al primo Medio Evo ma sembra sia stato edificato sopra una preesistente struttura. Il Motto è un vecchio castello formato da parecchie torri che servivano da avvistamento e permettevano di comunicare in varie direzioni con segnali di fumo di giorno e con fuochi di notte per avvisare dell’arrivo di nemici. In seguito il castello cominciò a decadere ed ora ne rimangono soltanto i ruderi. È un luogo che potrebbe costituire un’attrattiva turistica, valorizzata al meglio. Purtroppo, per tanti anni l’area attorno ai resti del castelliere, è stata invasa dalle erbacce e non era sicuramente visitabile. Da poco sono iniziati dei lavori di pulizia per mettere meglio in risalto la struttura muraria, estirpare le erbacce o le piante infestanti e valorizzare invece alberi anche pregevoli che possono anche costituire l’esempio della vegetazione del passato. Attorno e alla base della collinetta si estende la Baraggia, uno dei nuclei storici di Gravellona Toce